Il rating ESG aiuta a valutare un'impresa oltre la tradizionale analisi economico/finanziario. Molto spesso però gli studi di settore hanno messo in evidenza come le misure esclusivamente economico, da sole, non bastino a definire il valore di un’impresa in stato di funzionamento, poiché non tengono conto dell’incidenza significativa del contesto ambientale e sociale in cui si muove l’impresa, ovvero il suo rapporto con gli stakeholders (puoi approfondire la tematica cliccando qui).
Rating ESG come nasce?
Dopo gli anni Novanta con la nascita della Global Reporting Initiative (GRI) per sviluppare un quadro di reportistica sui comportamenti ambientali delle Imprese vengono stilate le linee guida che rappresentano un primo passo importante verso uno standard di rendicontazione della sostenibilità, definiscono un primo approccio alle tematiche ESG, che si è poi evoluto nel corso del decennio.
Altra tappa importante è data dalla definizione dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite nel 2015, ovvero vengono elencati diciassette obiettivi che mirano allo sviluppo globale, alla salvaguardia del uomo e dell’ambiente.
Quali sono i tre principali aspetti presenti in tutti i rating ESG?
È per questo che oggi stanno prendendo sempre più piede valutazioni che integrano a fattori di tipo economico/finanziario altri tipi di fattori di carattere non finanziario. Si parla, quindi, sempre più spesso, di valutazione o rating ESG, ovvero di valutazioni della condotta di un’impresa per quanto riguarda:
- il rispetto per l’ambiente (Environmental), cioè per i temi come l’inquinamento, i cambiamenti climatici e lo sfruttamento delle risorse che scarseggiano;
- i rapporti sociali (Social), ovvero le relazione con la comunità, la salute, la sicurezza e le condizioni di lavoro dei dipendenti;
- il governo d’impresa (Governance) relativamente alle politiche di retribuzione dei manager, la composizioni dei principali organi aziendali, il rispetto delle leggi.
Chi realizza i rating di sostenibilità
Questi rating ESG vengono rilasciati da data provider e stanno acquistando sempre maggiore rilevanza nel mondo della valutazione. Complice di questo fatto è la sempre maggior attenzione da parte degli investitori per i temi di creazione di valore sostenibile nel lungo termine verso tutti gli stakeholders, preferendo sempre più investire in imprese che si impegnano per temi sociali e ambientali rispetto a quelle che non lo fanno.
Gli investimenti ESG, ovvero quegli investimenti finalizzati alla creazione di valore sostenibile sia per l’investitore che per la società nel medio/lungo periodo stanno crescendo all’interno del mercato e in futuro potrebbero conquistarne una fetta molto rilevante.
Perché il rating ESG è importante?
Oggigiorno, infatti, nel momento di decidere su quale azienda investire, l’investitore è sempre più consapevole che non deve solo tener conto del rischio economico dell’impresa, ma anche dei rischi sociali, ambientali e di governance. Pensiamo ad esempio ad un’impresa chimica costretta a spendere ingenti risorse di denaro per il risarcimento di cause legali perché colpevole di aver inquinato un fiume oppure ad un’azienda tessile, che subisce un forte calo del fatturato perché i clienti, scoperte le cattive condizioni di lavoro dei dipendenti, non acquistano più i suoi prodotti.
Per questo motivo oggi è importante per un azienda comunicare in maniera efficiente non solo le informazioni di tipo finanziario, come il bilancio, ma anche le politiche messe in atto per l’ambiente, la sostenibilità ed il buon governo.
La sostenibilità in Italia
In Italia dal 2017, dopo il recepimento di una direttiva europea, è attiva la normativa (Decreto Legislativo 30 dicembre 2016 n. 254) che obbliga talune imprese (Enti di interesse pubblico, come le società quotate) a rendere pubbliche informazioni che riguardano le politiche perseguite ed i risultati ottenuti per la sostenibilità, l’ambiente ed il buon governo.
L’attenzione per i fattori ESG nelle imprese si impone sempre più nel contesto finanziario ed è per questo che, sebbene sia un tema in continua evoluzione, è in atto un processo di omogeneizzazione e consolidamento delle procedure e sviluppo delle competenze, per rendere, negli anni a venire, la valutazione ESG uno dei tasselli fondamentali nella definizione del valore creato dall’impresa.