Innovazione

Quali sono le fonti dell'innovazione?

Felice Nitti

L’innovazione non è solo un processo creativo di idee nuove, attraverso la creatività, ma va ben oltre. Infatti, essa consiste nella concretizzazione di tali idee in prodotti o processi nuovi.

Essa pertanto scaturire origini diverse e in questo articolo, esploreremo le fonti dell'innovazione e scopriremo le diverse fonti da cui possono scaturire le idee che cambiano il mondo.

Quali sono le fonti dell'innovazione?

La prima fonte dell'innovazione è individuata nel singolo individuo, il quale rappresenta la figura dell’inventore, dotato di una buona conoscenza degli strumenti e dei processi produttivi del settore in cui opera per la ricerca di soluzioni migliori ai propri bisogni o a quelli della collettività. L’innovazione può derivare da chi utilizza un prodotto o una tecnologia già esistente allo scopo di ricercare soluzioni nuove che soddisfino al meglio le proprie esigenze da utilizzatore.

Altre fonti sono il frutto degli sforzi di ricerca delle università, enti pubblici e organizzazioni private non profit, le quali intervengono lì dove l’iniziativa privata non ha incentivo economico. La ricerca può essere classificata in due diversi modi: quella di base o pura, orientata ad approfondire la conoscenza di un campo scientifico senza considerare le applicazioni commerciali e quella applicata, invece volta all’aumento della comprensione di un particolare bisogno da soddisfare.

Le imprese innovatrici di maggior successo sviluppano nuove competenze e rafforzano la loro posizione sui mercati non solo grazie alla R&S in-house ma soprattutto alla creazione alleanze con clienti, fornitori e concorrenti. Oliver Gassmann, nel suo elaborato “Opening up the innovation”, spiega appunto che il processo di R&S è anche reso possibile dalla formazione di reti internazionali dell’innovazione, che consentono di sviluppare collaborazioni articolate e costruttive, con il vantaggio di minimizzare costi e tempi di sviluppo. Questo ci permette di capire l’importanza dei cosiddetti network collaborativi per lo sviluppo di innovazioni di successo.

Una particolare forma di network collaborativi è rappresentata dal cluster tecnologico, ovvero una rete di imprese tra loro connesse da elementi di condivisione (per esempio filiere di fornitori, clienti e prodotti complementari), operanti in determinati campi e concentrate territorialmente. Nonostante i progressi tecnologici nel campo delle telecomunicazioni, la vicinanza geografica rimane comunque un fattore fondamentale per la condivisione delle informazioni e lo scambio di conoscenze, determinando così una maggiore produttività dei processi di innovazione. La diffusione della conoscenza, quando si riversa sull’attività di altre imprese, genera delle esternalità positive a favore delle concorrenti, dette spill-over tecnologici.

Inoltre è importante il ruolo dei Knowledge Broker, ovvero sono individui o imprese che trasferiscono conoscenza da un ambito di applicazione ad un altro nel quale possono essere efficacemente sfruttate.

Dove risiede la conoscenza?

La conoscenza è un concetto complesso e sfuggente, che può essere inteso in diversi modi a seconda del contesto e della prospettiva. In generale, possiamo dire che esistono tre macro categorie in cui risiede la conoscenza:

  1. Fonti dirette e indirette.
    Le fonti dirette e indirette di conoscenza si differenziano principalmente per il tipo di conoscenza che gestiscono. Le fonti dirette si basano sulla conoscenza codificata, che può essere facilmente trasmessa attraverso canali formali come documenti e pubblicazioni. Al contrario, le fonti indirette si basano sulla conoscenza tacita, che viene trasmessa attraverso esperienze, relazioni interpersonali e professionali.
  2. Fonti interne.
    All'interno delle imprese, l'attività di ricerca e sviluppo (R&S) rappresenta la principale fonte interna di conoscenza. Questa forma di conoscenza è principalmente formale e si avvale di documenti, metodi, strumenti e modalità di comunicazione scientifica codificati. I brevetti sono un'altra importante fonte di conoscenza interna, indicando la capacità innovativa delle aziende. Altre fonti interne includono il marketing, la progettazione e la logistica, che rientrano nella categoria della "R&S informale".
  3. Fonti esterne.
    Le aziende che non dispongono di una R&S interna ricavano conoscenza dalle fonti esterne, in particolare dai fornitori o dai committenti della loro produzione, spesso aziende di grandi dimensioni con tecnologie più avanzate. La conoscenza tecnologica può essere incorporata nei beni capitali e intermedi utilizzati per la produzione o può essere acquisita tramite brevetti concessi in licenza. Un'altra fonte esterna di innovazione è l'acquisizione o l'importazione di prodotti o servizi ad alta intensità di conoscenza (high-tech) attraverso il "reverse engineering". Il trasferimento tecnologico può avvenire attraverso accordi di cooperazione con altre aziende o centri di ricerca, consentendo l'applicazione di innovazioni già testate in altri contesti.

Un sistema complesso

Le fonti di innovazione possono essere interpretate come un sistema complesso nel quale ogni singola innovazione può derivare da uno o più attori del sistema; tuttavia un contributo fondamentale allo sviluppo dell’innovazione è rappresentato dalle imprese e dai legami tra le stesse.

Fonte: researchgate.net

Le imprese sono infatti incentivate a realizzare prodotti e servizi innovativi allo scopo di differenziarsi dalla concorrenza ed ottenere un vantaggio competitivo nel settore in cui operano. In particolare, maggiori sono gli investimenti interni in R&S, maggiore è la possibilità che l’impresa riesca ad offrire un prodotto innovativo.

Le fonti dell'innovazione sono diverse e spesso interconnesse e infatti l'innovazione può provenire dalla ricerca interna, dall'ascolto dei clienti, dalle collaborazioni esterne, dall'analisi di mercato, dalle nuove tecnologie e dal contesto sociale e culturale.

Sfruttare una combinazione di queste fonti può essere la chiave per generare idee che trasformano il mondo e guidano il successo delle organizzazioni. Sia che tu sia un imprenditore, un manager o un innovatore in erba, esplorare queste fonti può aprire nuovi orizzonti e stimolare la tua creatività nell'innovazione.