Innovazione

Perché gli innovatori dovrebbero tener d’occhio l’Asia?

Felice Nitti

L’Asia produce il 40% del valore degli unicorn di tutto il mondo, nel 2018 la sola Cina ne ha sfornato uno ogni quattro giorni ed entro il 2024 il Sudest asiatico dovrebbe generarne altri dieci.

Attualmente l'Asia non è più soltanto una grande fabbrica di prodotti, ma si è trasformata in maestra nelle innovazioni e grande produttrice e consumatrice di nuove tecnologie.

Perché si sta diffondendo l'innovazione in Asia?

Questa particolare attenzione all'innovazione ha motivazioni economiche in quanto si pone come una sfida in un contesto di crisi finanziaria ed economica mondiale. Pertanto l'obiettivo è attirare investitori e manodopera straniera per sostenere la crescita dei paesi asiatici. L'innovazione permette a queste regioni anche di promuovere la crescita in nuovi settori dell'economia in via di industrializzazione.

L'Asia terreno fertile per le startup

Il sostegno alle startup è al centro delle politiche economiche di tutti i paesi asiatici che lavorano per progettare ecosistemi favorevoli alla creazione e all'installazione di startup e quindi per accogliere l'innovazione.

L'esempio più significativo si trova a Taipei dove la presidente Tsai Ing-Wen ha voluto la creazione di più di un centinaio di incubatori d'impresa tra cui il ben conosciuto Garage+.

Quali sono i poli dell'innovazione in Asia?

Ecco l'elenco di alcuni poli d'eccellenza dell'innovazione che spianeranno la strada all’Asia nella conquista della supremazia tecnologica nel XXI secolo.

  • Bangalore, India. Quasi ottomila startup forti in settori come l’IoT, l’AI, i big data, la robotica e la blockchain tanto da essere considerata la Silicon Valley dell’India. Per vedere questa città sulle mappe clicca qui.
  • Fukuoka, Giappone. Costo della vita basso rispetto a città come Tokyo, fiscalità vantaggiosa e una dozzina di università e centri di ricerca prestigiosi la rendono un magnete per gli startupper attivi nel machine learning, nell’IoT e nei big data. Per vedere questa città sulle mappe clicca qui.
  • Seul, Corea del Sud. Definita la città più felice del mondo, ospita centri di ricerca e università di rilievo, acceleratori, parchi tecnologici e oltre ventimila startup operanti sia nel campo dell’high-tech sia in quello della cultura, rendendo la capitale il maggior centro tecno – creativo d’Asia. Per vedere questa città sulle mappe clicca qui.
  • Shenzhen, Cina. Grazie ad infrastrutture di altissimo livello, oltre ad essere una smart city efficiente, è tra i principali hub del continente. Funge, inoltre, da centro di gravità per gli innovatori Hardware che vi trovano capitali, acceleratori, competenze specifiche di alto livello ed un mercato perfetto per testare i loro prodotti. Per vedere questa città sulle mappe clicca qui.
  • Singapore. Hub finanziario, commerciale e tecno-scientifico che con le sue quattro lingue ufficiali e il reddito pro capite alto si presta in maniera ottimale come testbed per chi voglia proporre servizi in Asia o persino nella West coast. Singapore cresce come smart city efficiente e come punto di riferimento in campo fintech. Per vedere questa città sulle mappe clicca qui.
  • Pechino, Cina. Paradiso di ogni startupper che voglia fare il salto di qualità e i dati lo dimostrano: oltre 66 dei 151 unicorn cinesi sono nati qui e colossi dell'innovazione la scelgono come loro quartier generale. Il livello delle exit e la quantità di VC in loco portano gli esperti a definirla come la nuova Silicon Valley del XXI secolo che dal biotech all'agritech, dal deep learning al greentech, è terreno fertile per ogni settore tecno-scientifico. Per vedere questa città sulle mappe clicca qui.

Per chi ama l'innovazione e con essa vuole costruire il futuro, non ha che scegliere una di queste destinazioni e partire alla volta dell'Asia. Scegliendo una di queste destinazioni, gli innovatori possono contribuire all'inarrestabile ondata di innovazione che sta trasformando il volto del mondo.