Scopri che cosa si intende per benessere digitale: il nuovo modo di usare la tecnologia che secondo Google ti cambierà la vita.
Ti è mai capitato di entrare in “modalità automatica”? Stai lavorando, o studiando. Prendi il telefono in mano, senza farci troppo caso. Apri Instagram e cominci a scrollare. Dopo qualche secondo ti accorgi che sei distratto, ma ormai è troppo tardi.
Cos’è il Digital Wellbeing?
Il Digital wellbeing, letteralmente “benessere digitale”, nasce per risolvere questo problema. Trascorriamo sempre più tempo online tanto che il confine tra online e offline è divenuto quasi indistinguibile. Secondo una ricerca di Google, in media un adulto americano trascorre online 6 ore al giorno e controlla lo smartphone 55 volte. I giovani più di 80.
La nostra quotidianità è così permeata dal digitale che non è un’esagerazione sostenere che ne siamo completamente dipendenti. Viviamo un nuovo mondo, dove analogico e digitale si stanno fondendo. Un avvenimento epocale, in quanto a cambiare non è solo il mondo, ma anche noi stessi! Siamo bombardati dalle informazioni. La tecnologia, che avevamo creato per supportarci nel raggiungere i nostri obiettivi, si sta rivelando un ostacolo.
I nostri device digitali ci sottopongono a un continuo flusso di notifiche: stai leggendo e un tuo amico ti chiede di aiutarlo in un compito; stai lavorando e ti arriva una notifica da qualche social; ti stai rilassando e un’app decide di proporti la sua nuova imperdibile offerta. E una volta distratti, servono almeno 25 minuti per riacquisire il livello di attenzione. Qui puoi trovare un ulteriore approfondimento sulle conseguenze negative dei social network.
Ecco perché il Digital Wellbeing ottiene tanta importanza: rappresenta la capacità di avere un rapporto sano con la tecnologia. Non esserne controllati, ma controllarla in modo da sbloccarne il pieno potenziale!
I telefonini sono una droga?
Parliamo di chimica. La dopamina è l’ormone della ricompensa: il nostro corpo lo rilascia quando vive un qualcosa di gradito. Ci fa stare bene. Allo stesso modo anche le notifiche possono causare il rilascio di dopamina e darci lo stesso effetto. Proprio per questo motivo controlliamo lo smartphone in modo compulsivo: hai provato anche tu la piacevole sensazione di ricevere un like dalla persona che ti piace e vuoi riprovarla? Ma la dopamina non è l’unica sostanza coinvolta nell’uso della tecnologia. C’è spazio anche per il cortisolo, l’ormone dello stress.
Ti è mai capitato di sentire il telefono suonare (o vibrare) e avvertire un aumento del battito cardiaco? Ciò è appunto dovuto al rilascio di cortisolo. La spiegazione è evolutiva: un suono improvviso poteva corrispondere ad un pericolo e dunque bisognava essere pronti alla fuga. Ma una chiamata non è di certo paragonabile a un leone che ti rincorre, si tratta quindi di stress inutile! Ciò che preoccupa è che tutto questo stress finisce per danneggiare la corteccia prefrontale, l’area del nostro cervello padrona dell’autocontrollo!
Ecco perché controlli il telefono quando stai guidando o mentre stai lavorando: «Siamo in ansia quando non ci arriva nulla e siamo in ansia quando sentiamo un ronzio dal cellulare; l’unica possibilità che abbiamo per placare la nostra ansia è prendere in mano il telefono», dice la professoressa Nancy Cheever nel descrivere i cambiamenti psicologici provocati dallo smartphone.
Google Digital wellbeing
Google crede moltissimo nel concetto di Digital Wellbeing. “La tecnologia non deve rappresentare una fonte di distrazione, ma deve migliorarti la vita!”, tant’è che sulla piattaforma Google Digital Training hanno creato un vero e proprio corso per avere una relazione sana con il digitale. Ma non solo!
Google ha creato anche un sito interattivo mediante questo test, potrai renderti conto di quanto è sano (o disastroso) il tuo rapporto con la tecnologia. Perdi il senso del tempo quando usi il tuo smartphone? Senti il bisogno di controllarlo ogni volta che vibra o emette un suono? Quando sei con la tua famiglia, il telefono ti distrae?
Rispondere a domande di questo tipo ti farà capire come stai vivendo nel mondo digitale. Il tuo obiettivo è cercare di capire in che punto del percorso sei! Perciò, occorre avere una visione generale: che ruolo deve avere la tecnologia nella tua vita? In quali obiettivi ti deve aiutare? Ma occorre anche avere bene in mente quali sono i vantaggi che monitorano il tuo rapporto con la tecnologia.
Il Digital Wellbeing permette di essere più produttivi
Il concetto è semplice: più siamo presenti, più siamo produttivi. Una ricerca dell’Università della California ha scoperto che, in media, i dipendenti d’ufficio cambiano attività ogni tre minuti e cinque secondi. Pensavamo che il multitasking ci avrebbe reso più efficienti, ma molte ricerche hanno messo in luce come riduca le nostre capacità cognitive. Non sei davvero attento quando passi da un’attività all’altra, da uno schermo all’altro! Sempre all’Università della California è stato fatto un esperimento: in una stanza hanno simulato un ufficio senza distrazioni, in un’altra un ufficio in cui le persone venivano continuamente interrotte. Cosa hanno scoperto?
Le persone poste nella seconda stanza avevano livelli più elevati di stress, frustrazione, affaticamento, sensazione di pressione. Dunque, questo è il costo del non intraprendere un percorso di Digital Wellbeing sul luogo di lavoro.
Raggiungendo il benessere digitale sarai più vicino alle persone che ami
Sei sul divano. Tua madre ti sta parlando, ma senti solo un vociare confuso. Stai distrattamente scrollando la home di Facebook. Il termine “phubbing” indica proprio questo comportamento: ignorare le persone che ci circondano per stare al telefono.
Secondo uno studio pubblicato su Behavior and Information Technology, questo non dipenderebbe solo da maleducazione o una banale distrazione, ma starebbe a indicare problemi psicologici di fondo. Alti livelli di stress, ansia sociale, depressione. Le persone con questi problemi sarebbero molto più sensibili alle notifiche. Di conseguenza, svilupperebbero molto più facilmente dipendenza dalla tecnologia. La qualità delle relazioni dipende moltissimo dalla tecnologia!
Uno studio della Virginia Tech University ha rivelato che la sola presenza di dispositivi tecnologici è in grado di far crollare il livello di una conversazione. Basta avere il telefono appoggiato sul tavolo per rovinare il clima di una cena! Questo fenomeno prende il nome di “effetto iphone” e i ricercatori ne stanno studiando le implicazioni sulla vita sociale.
Una cosa è certa: il più bel regalo che si possa fare ad una persona è prestarle la massima attenzione! Ecco perché è importante adottare le giuste pratiche di digital wellbeing. Confinando la tecnologia al ruolo che le spetta ti aiuterà a essere più presente con chi ti circonda. Ma non solo!
Il digital wellbeing ti permette di ascoltare di più te stess*
Avere un rapporto sano con la tecnologia ti permette di entrare in contatto con il tuo corpo e le tue emozioni. Anche gli effetti collaterali dell’intossicazione digitale sul fisico stanno diventando sempre più diffusi. A risentirne è soprattutto la qualità del nostro riposo: facciamo fatica a dormire e siamo costantemente iperstimolati.
Quando usiamo i nostri dispositivi prima di dormire, la luce blu dei loro schermi fa credere al nostro cervello che sia ancora giorno. La produzione di melatonina, che regola il ciclo sonno-veglia cala e, di conseguenza, anche la qualità e la durata del sonno.
Ti è già capitato di stare sul computer tutto il giorno e, alla sera, sentirti fisicamente esausto? È l’effetto di una presenza prolungata nel mondo digitale. La vista e l’udito sono sottoposti a una grande quantità di stimoli, molto più faticosi da processare rispetto che quelli del mondo offline.
Per questo motivo nasce il digital detox, una disintossicazione totale dal mondo digitale che ti permetterà di rallentare: dormirai meglio, tornerai in contatto con il tuo corpo, stress e ansia diminuiranno. E poi prenderti una pausa offline potrebbe renderti molto più efficiente quando tornerai online!
Come funziona il digital wellbeing?
Il digital detox offre ampi benefici, ma la tecnologia è così centrale nelle nostre vite che sarebbe impensabile disconnettersi completamente troppo a lungo. Occorre trovare il giusto equilibrio mediante un maggiore controllo delle nostre abitudini digitali! Come? Google ci fornisce una vera e propria guida!
6 tips per essere più concentrati
- Renditi conto di come stai utilizzando i tuoi dispositivi. Su Android, la dashboard ti permette di avere un quadro completo delle tue abitudini: quanto sblocchi il dispositivo, quante notifiche ricevi e il tempo di utilizzo giornaliero.
- Imposta dei limiti! Se ti sei accorto che stai utilizzando un’app più di quanto dovresti, hai la possibilità di impostare dei limiti di utilizzo giornalieri! Allo scadere del tempo massimo, l’app o il sito saranno bloccati per il resto della giornata.
- Modifica lo schermo del tuo dispositivo. Ti aiuterà a essere più determinato quando lo utilizzerai. Organizza le app della tua home in cartelle e rimuovi quelle superflue. Imposta un filtro anti luce blu o passa alla scala di grigi quando stai per andare a letto. Rimuovi il permesso di inviarti notifiche alle app non indispensabili.
- Usa la barra di ricerca per navigare sul tuo dispositivo. Ti è mai capitato di cercare un’app ma finire da tutt’altra parte? Ecco, cercando direttamente ciò che ti serve dalla barra di ricerca sarai decisamente più determinato.
- Organizza la tua e-mail. Gmail, ad esempio, permette di organizzare le tue email con l’impostazione di posta prioritaria, per cui le email vengono suddivise in sezioni: importanti, speciali e tutto il resto (social, promozioni, aggiornamenti ecc.). Inoltre puoi anche scrivere le email che devi mandare e scegliere il momento perfetto in cui inviarle! Se vuoi scoprire delle newsletter interessanti, ecco le 9 migliori newsletter secondo Minnovo.
- Prova il single-tasking! Ti abbiamo già spiegato come il multitasking possa rivelarsi controproducente. Prova ad utilizzare solo un dispositivo e a portare a termine una task alla volta!
4 tips per minimizzare le distrazioni
- Gestisci le tue app. Scegli quando metterle in pausa e quando e come possono arrivarti le notifiche.
- Attiva la modalità non disturbare quando sei con gli altri! Ti aiuterà a essere più presente.
- Usa l’assistente vocale! Ti permetterà di non entrare in contatto con le distrazioni presenti sullo schermo.
- Togli il telefono dal tuo campo visivo! Sembra banale, ma tenere il telefono fuori dalla tua visuale ti permetterà di migliorare la concentrazione e ridurre considerevolmente lo stress.
3 tips per andare offline più spesso
- Prima di dormire allontanati dai tuoi dispositivi. Modalità come Bedtime di Android o Full immersion riposo di iPhone ti aiuteranno a rilassarti e a migliorare la qualità del sonno.
- Allontanati dal lavoro. Crea dei profili lavorativi da disattivare quando ti starai rilassando e imposta delle risposte automatiche per avvisare che al momento non sei disponibile. Staccare dal lavoro quando sei a casa è fondamentale per ricaricarti ed essere più produttivo quando ricomincerai!
- Crea delle zone libere dalla tecnologia. Programma dei momenti della tua giornata da passare in spazi senza tecnologia. Ridurrai la necessità di controllare le notifiche e potrai dedicare del tempo all’ascolto del tuo corpo.
Un nuovo modo di vivere
Controllando le tue abitudini digitali potrai dare il giusto equilibrio alla tua vita, ma occorre sottolineare che non esiste una soluzione giusta per tutti! Raggiungere il Digital wellbeing richiede tempo, ma i benefici a livello personale, relazionale e lavorativo sono evidenti da subito.
Riuscirai ad ascoltare più efficacemente te stess* e gli altri, aumenterai la produttività sul luogo di lavoro, dormirai meglio e potrai rilassarti di più.
Non esiste più una linea di confine che separa nettamente l’online dall’offline. Viviamo in una condizione ibrida: per questo motivo avere un rapporto sano con la tecnologia è fondamentale per migliorare la qualità della tua stessa vita!