Lo sviluppo delle conoscenze economiche e la nascita di mercati a livello globale negli ultimi vent’anni hanno spinto le aziende verso l'open innovation. Ovvero sono in cerca di nuovi asset intangibili, principalmente nell’ambito dell’innovazione, per distinguersi in questo ambiente sempre più competitivo.
Infatti, fenomeni come la crescita della complessità dello sviluppo scientifico e tecnologico, la diminuzione dei cicli vita dei prodotti e dei servizi e l’aumento dei costi per realizzare un nuovo prodotto hanno indotto le aziende a modificare il loro modo di gestire le attività di ricerca e sviluppo e hanno spinto i manager a cercare nuove strategie di innovazione e da ciò nasce l’open innovation.
Che cosa si intende per open innovation?
Questa è una nuova strategia che richiede alle aziende di non concentrarsi più sulle sole risorse interne, ma di abbattere le loro barriere, condividendo le conoscenze con partner esterni per realizzare nuove tecnologie.
La nascita di queste tecniche ha comportato, quindi, l’introduzione di nuove risorse esterne in azienda come i fornitori e i clienti, detti partner di business, o le università ed enti di ricerca, detti partner scientifici in contrapposizione con la closed innovation.
Qual è la caratteristica principale dei percorsi di closed innovation?
Il paradigma dell'innovazione chiusa prevede che l'innovazione di successo si basi sul controllo e la proprietà intellettuale da parte di chi la sviluppa.
Infatti, l'intero ciclo di sviluppo del nuovo prodotto viene integrato all'interno dell'azienda, dove l'innovazione è stata eseguita in modo "chiuso" e autosufficiente e, di conseguenza, essa è paragonata alla sindrome del “Not Invented Here” a cui a volte fanno riferimento i decisori: tutto ciò che viene dall'esterno è sospetto e non affidabile.
Come si fa open innovation?
Nel modello Open Innovation, l’impresa ha la possibilità non solo di reperire all’esterno idee, conoscenze e tecnologie che non possiede, ma ha la possibilità di cedere ad altre imprese le conoscenze, le idee e le tecnologie proprie non utilizzate.
Ci sono diverse tipologie di attività che possono essere svolte per promuovere l'open innovation ed ecco alcune delle principali:
- Hackathon: Un hackathon è un evento in cui programmatori, designer e altre persone con competenze tecniche si riuniscono per collaborare intensivamente su progetti di innovazione. Durante un hackathon, possono essere sviluppate nuove idee e prototipi, incoraggiando la condivisione delle conoscenze e la collaborazione tra i partecipanti.
- Piattaforme di crowd-sourcing: Le piattaforme di crowd-sourcing consentono alle organizzazioni di chiedere idee, soluzioni o feedback alla comunità online. Le persone possono contribuire con le proprie competenze, fornendo suggerimenti, commenti o partecipando attivamente allo sviluppo di nuovi prodotti o servizi.
- Programmi di incubazione/accelerazione: I programmi di incubazione o accelerazione sono spazi dedicati in cui le startup o le imprese emergenti possono lavorare su progetti innovativi. Questi programmi offrono spesso mentorship, risorse e accesso a una rete di esperti per sostenere lo sviluppo delle idee.
- Co-creazione: Coinvolgere attivamente i clienti nel processo di sviluppo dei prodotti o dei servizi può essere un modo efficace per promuovere l'open innovation. Attraverso workshop, interviste o sondaggi, le aziende possono raccogliere feedback e idee direttamente dai clienti, migliorando così la loro comprensione delle esigenze e delle aspettative del mercato.
- Partnership: Le partnership con altre aziende, istituzioni accademiche o organizzazioni senza scopo di lucro possono favorire l'open innovation. Attraverso la condivisione di risorse, competenze e conoscenze, le organizzazioni possono lavorare insieme per sviluppare soluzioni innovative e affrontare sfide comuni.
- Call for ideas: campagne a premi e incentivi possono motivare i dipendenti o la comunità esterna a contribuire con idee innovative. Offrire ricompense, riconoscimenti o opportunità di sviluppo personale può stimolare l'interesse e l'entusiasmo per la partecipazione attiva all'open innovation.
Questo nuovo paradigma ha di certo favorito lo sviluppo dell’imprenditorialità innovativa, consentendo ad un attento imprenditore di cogliere le nuove opportunità imprenditoriali.
Le difficoltà che un imprenditore deve considerare nell’approcciarsi ad un modello Open è la gestione della proprietà intellettuale, poiché la maggiore apertura prevede una trasparenza nella comunicazione e nello scambio di opportunità.
Quali sono le strategie che un imprenditore può attuare?
L’imprenditore innovativo deve quindi gestire al meglio la conoscenza prodotta, individuando la migliore strategia tra condivisione e protezione, di contro con l’Open Innovation sono favorite le collaborazioni e il processo di deverticalizzazione che si concretizza tra l’altro con il ricorso all’outsourcing.