Stai cercando i migliori tool per scrivere una newsletter a pagamento oppure ti stai chiedendo se puoi guadagnare con una newsletter? La risposta è sì.
Esistono dei tool che consentono di monetizzare grazie al numero di lettori della propria newsletter. Questa è un’ottima notizia per i content creator. Non solo faranno crescere la loro community e la visibilità, ma potranno anche generare profitti dai testi che inviano ai propri followers.
Non sono pochi gli esempi di newsletter che offrono contenuti in abbonamento. Ormai la carta stampata sta diventando sempre meno comune a favore del digitale e le testate giornalistiche hanno deciso di offrire i propri contenuti a pagamento, inviandoli direttamente nelle caselle mail dei propri lettori. Quindi, perché non potrebbe fare lo stesso un Creator o un’azienda?
Quali sono i benefici nel realizzare una newsletter?
Perché basarsi ancora sulla comunicazione via mail nell’era dei social e della SEO? Nonostante diversi nuovi modi di comunicare con i clienti come chatbot, social media e altri, le mail riescono ancora a registrare un ottimo ROI. Nello specifico i vantaggi sono:
- restare in contatto con i clienti, ricordando spesso che l’azienda c’è e può offrire interessanti servizi o prodotti;
- informare, rispondere alle domande poste direttamente dagli utenti, generando un rapporto più solido con il brand;
- migliorare e promuovere l’immagine del brand;
- attrarre e convertire nuovi utenti;
- indirizzare il traffico sul proprio sito.
A tutti questi vantaggi, si può aggiungere anche quello di guadagnare nuove entrate grazie ai contenuti premium. Gli utenti davvero interessati ai contenuti di un’azienda possono iscriversi, a pagamento, per rimanere sempre aggiornati. Se un utente è disposto a pagare per ricevere articoli, video, guide ecc. da un certo brand, allora il rapporto di fidelizzazione è davvero solido.
Cosa tenere in considerazione quando si avvia una newsletter
Cominciare una campagna di email marketing non è semplice e immediato. Non basta scrivere articoli o registrare video da inviare poi ai propri utenti per fare in modo che questi si affezionino al brand e paghino per quei contenuti.
Prima di avviare una campagna di email marketing bisogna tenere a mente diversi fattori. Innanzitutto, gli utenti oggi sono molto attenti alla propria privacy. Il primo step che ogni azienda o professionista deve affrontare è la messa in regola del proprio sito per quanto riguarda la privacy degli utenti.
La policy deve essere ben in vista e qualsiasi utente deve poterla leggere prima di sottoscriverla. Questo, comunque, non è l’unico modo per conquistare la fiducia di un potenziale iscritto. Bisogna fare in modo che l’utente capisca che valga la pena lasciare i propri dati di contatto.
In questo senso, è bene sempre offrire qualcosa in cambio: contenuti di qualità a cadenza regolare, uno sconto di benvenuto alla newsletter o un contenuto omaggio.
Inoltre, non basta chiedere all’utente di iscriversi alla newsletter e attendere che lo faccia. Gli step sono i seguenti:
- richiesta di firma del consenso;
- conferma di registrazione;
- link in email per confermare la registrazione, ma anche per fornire un qualsiasi contenuto o sconto in omaggio;
- thank you page;
- follow-up.
Questi messaggi sono strategici per cominciare ad instaurare un rapporto di fiducia con il proprio pubblico. Le persone comprendono così l’autorevolezza del brand o dell’azienda e sono più propense a continuare con il follow. Quindi, quando si organizza una newsletter, è bene considerare tutti i passaggi in modo da accompagnare l’utente a seguire i contenuti con passione e coinvolgimento.
Se vuoi approfondire tematiche di email marketing puoi seguire corsi gratuiti su diverse piattaforme MOOC, implementando funzioni ed estetica che migliorino le performance della tua strategia.
Come scrivere una newsletter a pagamento
Ecco tre fasi fondamentali che qualsiasi azienda, creator, libero professionista dovrebbe seguire per scrivere una newsletter a pagamento efficace:
- Definire una strategia, ovvero definire l’obiettivo della newsletter. Vendere prodotti o servizi, informare gli utenti, promuovere delle offerte, tutti questi potrebbero essere scopi della newsletter. Una volta compreso l’obiettivo è più facile individuare i segmenti di utenti a cui rivolgere uno specifico messaggio piuttosto che un altro. Quindi, oltre che definire il risultato della campagna, è bene anche concentrarsi sulla profilazione degli utenti. Sapere a chi rivolgersi è il primo passo fondamentale per capire cosa scrivere e con quale cadenza;
- Definire il calendario editoriale, ovvero di cosa parlare, come e con quale cadenza inviare i messaggi;
- Generare dei contenuti di qualità, coinvolgenti e anche belli. Bisogna scrivere un testo accattivante e che spinga l’utente ad aprire il contenuto o ad approfittare dell’offerta inviata dall’azienda. La decisione dell’utente di aprire o cancellare un messaggio, infatti, parte dalla mail stessa, che deve essere interessante fin dall’apertura. L’oggetto quindi deve essere interessante e pertinente, il mittente deve essere ben in vista, il titolo deve saper catturare l’attenzione. Occhio anche alla grafica, pulita, chiara e in linea con i colori del brand.
A tutto questo, bisogna aggiungere la monitorizzazione dei risultati. Capire se la newsletter ha successo o meno serve a non sprecare soldi e risorse. Inoltre, gli insights sono utili per capire dove si sta sbagliando e come rendere la campagna ancor più performante.
Newsletter a pagamento: quali tool scegliere
L’email marketing è molto importante nel mercato di oggi e quasi nessuna azienda rinuncia a una campagna basata sull’invio di messaggi via posta elettronica. Fortunatamente esistono software per newsletter che rendono automatizzato il processo di raccolta contatti e invio delle email. Quale scegliere? In questo paragrafo, parleremo dei migliori fornitori di servizi di DEM, ovvero i software per generare newsletter sia a pagamento che gratuite.
- Substack è il tool che noi di Minnovo utilizziamo per scrivere il Briefinn, la newsletter degli innovatori. Si tratta di una piattaforma gratuita su cui aziende e professionisti possono generare contenuti sia aperti a tutti che in abbonamento. Se si prevede una sottoscrizione a pagamento, la piattaforma trattiene il 10% sui guadagni. Link
- Beehiiv è molto simile a Substack ma è più personalizzabile. Il pricing è dinamico, in sostanza è gratis fino a 2.500 iscritti poi si paga 43 euro al mese fino ai 10.000 iscritti e poi 84 euro al mese se si superano i 100.000 iscritti. Molti la preferiscono a Substack in quanto è più personalizzabile e ti da più strumenti professinali per effettuare analisi e segmentazioni del pubblico. Link
- Sendinblue. Con esso è possibile inviare fino a 300 email al giorno, tutelando anche i lettori grazie agli aggiornamenti sulla normativa GDPR. E’ facilissimo da usare e consente di tenere d’occhio gli insights per migliorare le performance della campagna. Il piano base di Sendinblue è gratis, quello Lite costa 19 euro/mese e quello Premium ha prezzi da 49 euro/mese. Ciò che cambia è il numero di mail che si possono inviare ogni giorno. Link
- Mailchimp è la piattaforma di automation marketing più usata da aziende e professionisti. L’interfaccia è molto semplice, la piattaforma è gratuita e versatile, pensata per chi non vuole spendere troppo tempo a generare email e a gestirle. Si può integrare a Wordpress e a Facebook, con maggiori possibilità di raccogliere iscritti. E’ davvero ottima ed tra le più scelte, consentendo anche di attirare nuovi clienti e generare fruizione di contenuti a pagamento. Link